Bentornati sul blog!
Oggi torno con un nuovo post riguardante la profondità di campo e il congelamento o il ritratto di un movimento.
Prima di parlarvi dell'esercizio svolto con le reflex, è importante comunicarvi che esistono distanze focali diverse a seconda dell'obiettivo che andiamo ad acquistare.
Le distanze focali possono essere:
- < 50 mm che ci dà un obiettivo grandangolare, con estesa profondità di campo;
- = 50 mm che permette di avere un obiettivo normale;
- > 50 mm che ci dà un teleobiettivo dalla profondità di campo minore.
In generale possiamo definire la profondità di campo come lo spazio entro il quale ciò che viene inquadrato risulta ragionevolmente a fuoco.
Inoltre è importante dirvi che la profondità di campo dipende da alcuni fattori, tra cui:
- apertura del diaframma
- la distanza dal soggetto
- la lunghezza focale dell'obiettivo
- le dimensioni del sensore
Dopo aver trattato la parte teorica, abbiamo messo in pratica tutto ciò che abbiamo imparato.
Abbiamo così preso in mano la reflex e abbiamo lavorato così sulla profondità di campo.
Ecco i miei lavori:
- diaframma aperto, distanza dal soggetto corta e profondità di campo bassa. diaframma:8,0, tempi:1/ 50; ISO: 200; distanza focale 55,0 mm.
- diaframma chiuso, distanza dal soggetto lunga e profondità di campo alta. diaframma: 5,61; tempi: 1/ 40; ISO: 200; distanza focale 55,0 mm.
- fuoco al soggetto al centro. diaframma: 5,6; tempi: 1/ 30; ISO : 200; distanza focale: 55,0 mm.
Inoltre abbiamo sperimentato come congelare e ritrarre un movimento.
Ecco i miei scatti:
- congelare un movimento. diaframma:11; tempi: 1/ 125; ISO : 100; distanza focale: 35,0 mm.
- ritrarre un movimento. diaframma: 11; tempi: 1/ 50; ISO: 100; distanza focale: 35,0 mm.
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